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Immagine del redattoreViviana Navarra

La penna perfetta

Intervista alla scrittrice americana Nelle Lamarr


 

Suspense. Colpi di scena. Fiato sospeso. Magari un temporale fuori che batte contro la finestra.

 

Leggere un libro di Nelle Lamarr è come entrare in una dimensione avvincente, totalizzante, dove il tempo si trasforma in un ritmo incessante che rincorre la curiosità e l'urgenza di scoprire chi è stato e perché.

 

Nelle Lamarr è lo pseudonimo che Nelle L'Amour, autrice statunitense di romanzi bestseller, utilizza per firmare i suoi thriller.

 

La scrittrice di Los Angeles ha venduto oltre un milione di libri in tutto il mondo. I suoi romanzi presentano personaggi complessi e multidimensionali e colpi di scena sbalorditivi.

 

"L'ospite perfetta", suo debutto bestseller acclamato dalla critica e pubblicato dalla casa editrice Newton Compton ad aprile 2024, è stato un immediato successo del passaparola e tradotto in una dozzina di lingue. Prossimamente sarà disponibile anche in Italia il suo ultimo thriller psicologico, "The night Nanny" .

 

 

Nelle, il giovane Holden di Salinger avrebbe voluto chiamare al telefono i suoi autori preferiti ogni volta che "gli girava". Lei quali autori chiamerebbe?

 

 

C'è ancora qualcuno al mondo che usa il telefono? Beh in effetti c'è una sola autrice che vorrei chiamare al telefono: la mia migliore amica, la scrittrice Freida McFadden, autrice di bestseller internazionali della serie The Housemaid.


È un genio quando si tratta di creare trame e mi piacerebbe chiamarla ogni volta che mi sento persa, ma anche solo per lamentarmi o spettegolare. È anche una donna molto divertente! Ci mandiamo e-mail diverse volte al giorno ma al telefono non parliamo mai. La adoro e mi è stata di grande aiuto.

 


Quando ha scoperto il suo talento per la scrittura e ha iniziato a esercitarlo trasformandolo in una professione?

Ho sempre amato scrivere. Quando ero bambina scrivevo poesie, racconti e tentavo di trasformare i romanzi di Nancy Drew in opere teatrali o film. Mentre scrivevo per la televisione episodi dei Power Rangers che ho anche contribuito a creare e a produrre, non avrei mai pensato nella mia vita di scrivere un romanzo. La mia ispirazione è arrivata durante un periodo di disoccupazione, quando ho sentito parlare di un conoscente (un musicista disoccupato) che aveva scritto una serie di romanzi e li aveva venduti a un grande editore.

 

Mi sono detta: posso farlo anch'io, e quella sera mi sono seduta al computer e ho iniziato a scrivere il mio primo romanzo, Dewitched: The Untold Story of the Evil Queen sotto lo pseudonimo di E.L. Sarnoff. Sono passati dodici anni e da allora ho scritto romanzi rosa contemporanei, suspense romantica, commedie romantiche e, più di recente, romanzi di suspense psicologica. Ad oggi, ho scritto quasi trenta romanzi.

I suoi maestri, nella vita e nella professione.

Ho frequentato scuole pubbliche molto progressiste che incoraggiavano la scrittura e la creatività. Sono molto fortunata ad aver imparato la grammatica. Mi rattrista che ai ragazzi di oggi, almeno negli Stati Uniti, non vengano più insegnate la grammatica e l'ortografia. Niente mi infastidisce di più che vedere errori grammaticali e ortografici eclatanti in un libro. GRRR!  Professionalmente, mi sento ispirata quando sento storie di bestseller emergenti, come Bonnie Garmus, l'autrice di Lezioni di chimica. Sia la sua storia di successo che il suo libro d'esordio mi hanno strappato un grande sorriso.


Quali sono stati i libri che ha amato di più, quelli che hanno contribuito alla sua  formazione?

 

Devo dire che sia i libri di Madeline che quelli di Nancy Drew sono quelli che ho amato di più. Ho divorato tutti quando ero più giovane. Altri preferiti sono Via col vento, Un albero cresce a Brooklyn, Jane Eyre, Orgoglio e pregiudizio e tutto ciò che è stato scritto da Thomas Hardy ed Ernest Hemingway. Devo anche dire che la meravigliosa Sophie Kinsella e il suo delizioso senso dell'umorismo mi hanno ispirata molto.


 

Dove trova l'ispirazione per i suoi libri?

Trovo ispirazione per i miei libri ovunque, e a volte quando meno me lo aspetto. Dall'esperienza personale, da altri libri e dagli eventi attuali... e la lista continua.



Scrivere un thriller: da dove si cominicia?

La parte più difficile nello scrivere un thriller è arrivare a un colpo di scena finale che lasci a bocca aperta i lettori. La parte migliore è quando i lettori ti dicono di essere rimasti sbalorditi dal finale sbalorditivo.

 


L'ospite perfetta, il suo primo thriller, è stato subito un grande successo di passaparola, immediatamente amato dai lettori. Come è nata l'idea di questa trama?

 

Sono così emozionata che The Family Guest (titolo originale) abbia avuto un grande successo di passaparola in tutto il mondo. In realtà, l'idea mi è venuta circa quindici anni fa quando una mia cara amica mi ha raccontato la storia di una studentessa squilibrata che è rimasta per un periodo a casa sua e ha cercato di impossessarsi della vita della figlia.

 

In origine si chiamava The Exchange Student e l'ho immaginato più come un libro per ragazzi. Ho scritto il primo capitolo (più o meno uguale a come è adesso) e l'ho messo via. Durante il Covid, ho avuto un blocco dello scrittore (oltre al virus!), l'ho rivisitato e ho visto il suo potenziale in termini di suspense psicologica per adulti. Bastava aggiungere il punto di vista della mamma (Natalie).

 

Le parole sono arrivate rapidamente... ma ci sono volute molte, molte revisioni e lettori beta (il beta reader si chiama così perché è il lettore che analizza la primissima stesura del testo: viene subito dopo il 'lettore alfa', ovvero lo scrittore stesso) oltre, naturalmente, al mio meraviglioso editor di Bookouture per renderlo il miglior libro possibile. Inutile dire che ne sono molto orgogliosa e sono davvero onorata che così tanti lettori l'abbiano accolto.

  

Qualche anticipazione sulle sue prossime pubblicazioni?

Innanzitutto sono felicissima di annunciare che il mio ultimo thriller edito da Bookouture (casa editrice digitale britannica), "The Night Nanny", sarà tradotto in italiano. Purtroppo non so ancora di preciso quando uscirà, ma sono comunque contenta che arriverà presto in Italia. 

 

Lo scorso ottobre intanto ho pubblicato una versione aggiornata del mio thriller autopubblicato "Remember Me", una storia che parla di #MeToo.

 

Poi all'inizio del 2025 uscirà un nuovo thriller provvisoriamente intitolato "All My Lies", seguito da un romantic- suspense (libro romance ricco di azione, suspense e sfumature gialle), "The Bell Ringer", che è una rivisitazione contemporanea di "Notre-Dame de Paris" di Victor Hugo.

 

Incrocio le dita affinché tutti questi libri vengano tradotti in italiano.


Intelligenza artificiale: un pericolo o un'opportunità per gli scrittori?

Domanda interessante. Penso che l'intelligenza artificiale sia un miscuglio di cose. Io sono tecnicamente in difficoltà e devo ancora imparare ad utilizzarla. In generale credo sia uno strumento che può facilitare la scrittura, non sostituire l'immaginazione umana o la parola scritta sentita.  



Grazie.






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